“Gli anni sono la causa dei suoi malesseri” è la frase che nessuno di noi vorrebbe sentire dal proprio medico. Siamo tutti informati sui progressi della medicina che ha aumentato di molti anni l’aspettativa di vita, siamo quindi d’accordo sul fatto che l’età non deve essere elemento discriminante per disimpegnare il medico dal farsi carico fino in fondo della cura del paziente.
Il comportamento “frettoloso e sbrigativo” oltre a denotare una posizione preconcetta nei riguardi degli anziani (ageismo), esprime una lontananza emotiva dal paziente, della quale il medico spesso non è consapevole. Il suo compito non si esaurisce nell’esercizio della diagnosi e dell’intervento terapeutico; è anche capacità di assicurare solidarietà ai pazienti nella condizione di incertezza cui espone la malattia specie in età avanzata. Curare un anziano comporta comunque, per il medico, confrontarsi con la propria vulnerabilità, venendo meno quel senso d’illusoria onnipotenza che permette, al medico stesso, d’allontanarsi dalle proprie angosce di morte evocate dall’anziano malato. Ne nasce spesso un rapporto frettoloso e superficiale dominato dai pregiudizi quale “vecchiaia uguale malattia”.
La formazione del medico deve comprendere un’adeguata informazione sugli aspetti psicologici con particolare attenzione al rapporto medico-paziente. Sul modello dei Gruppi Balint (dal nome del ricercatore, Michael Balint, che per primo si è occupato in modo sistematico del problema), un’esperienza di terapia di gruppo per medici e operatori sanitari, sarebbe indispensabile ad una completa formazione.
Gli anni sono la causa dei suoi malesseri?
Dr. Elio Musco
Neurologo, psichiatra, psicoanalista, gerontologo e geriatra a Firenze. Allievo del grande geriatra fiorentino Francesco Maria Antonini. Nel 2016 ha pubblicato con l’editore Giunti insieme alla giornalista e scrittrice Franca Porciani, Restare giovani si può, un saggio che cerca di destrutturare i troppi pregiudizi sul processo di invecchiamento e di far intravedere un nuovo punto di vista su questa epoca della vita. Riceve a Firenze in zona Beccaria e Firenze sud.